Un bellissimo articolo di Annalisa Parenti uscito oggi su La Nazione. Bellissimo non solo perché parla di noi, ma soprattutto perché condivido al 100% il suo pensiero sul perché si ha paura della diversità.
Grazie mille!
3 thoughts on “Allarme Rosa”
Ciao…sono approdata al tuo blog grazie all’articolo. Lo trovo bello, pieno d’amore e vedo una mamma, una grande mamma: il suo ed il vostro “diritto ad essere felici” lo sento dentro, lo sento mio e mi auguro che sia così per tanti. La nostra non è una questione di colore rosa o azzurro ma di “cuore”: sono mamma di cuore e fare i conti con la bellissima “diversità” che implica la nostra realtà di famiglia adottiva, si scontra spesso con la “normalità” imposta da tanti modi di pensare, chiusure mentali e luoghi comuni. Un abbraccio e tutti e a L. in particolare.
Segnalo un film, presentato in questi giorni al Ferrara Film Festival: “Candie boy”, storia di Leone, che ha preso un bel voto a scuola e chiede come premio la bambola Candie.
Cara Camilla, io sono approdata a voi tramite un articolo su La Stampa: che sollievo poter far combaciare molte sfaccettature di L. con quelle di mio figlio! In realtà tantissimi sono i bimbi che non si pongono limiti…E il merito è solo nostro, modestamente. Ma soffro come te delle difficoltà insite nell’essere se stessi, soprattutto quando l’espressione riguarda i nostri figli, che vorremmo sempre proteggere e aiutare. Grazie del lavoro da te svolto
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3 thoughts on “Allarme Rosa”
Ciao…sono approdata al tuo blog grazie all’articolo. Lo trovo bello, pieno d’amore e vedo una mamma, una grande mamma: il suo ed il vostro “diritto ad essere felici” lo sento dentro, lo sento mio e mi auguro che sia così per tanti. La nostra non è una questione di colore rosa o azzurro ma di “cuore”: sono mamma di cuore e fare i conti con la bellissima “diversità” che implica la nostra realtà di famiglia adottiva, si scontra spesso con la “normalità” imposta da tanti modi di pensare, chiusure mentali e luoghi comuni. Un abbraccio e tutti e a L. in particolare.
Segnalo un film, presentato in questi giorni al Ferrara Film Festival: “Candie boy”, storia di Leone, che ha preso un bel voto a scuola e chiede come premio la bambola Candie.
Cara Camilla, io sono approdata a voi tramite un articolo su La Stampa: che sollievo poter far combaciare molte sfaccettature di L. con quelle di mio figlio! In realtà tantissimi sono i bimbi che non si pongono limiti…E il merito è solo nostro, modestamente. Ma soffro come te delle difficoltà insite nell’essere se stessi, soprattutto quando l’espressione riguarda i nostri figli, che vorremmo sempre proteggere e aiutare. Grazie del lavoro da te svolto