La verità sui bloccanti della pubertà è che vengono dette un sacco di baggianate dai movimenti che da ora in poi chiamerò anti-vita e da quel gruppo di persone che da ora in poi chiamerò anti-femministe.
Un giorno mia figlia, dopo un mio racconto di una assemblea femminista a cui avevo partecipato in cui appunto discutevano se le donne trans fossero donne o meno, mi disse “ma mamma il femminismo è uguaglianza e diritti per tutti”. Eh già. Ma a certe persone nessuno lo ha mai insegnato.
Dopo l’uscita del video di Fanpage di Saverio Tommasi sulla storia di Niky (con me e la sua mamma nella foto di copertina di questo post), bambina di 10 anni della provincia di Modena che insieme alla sua meravigliosa famiglia si racconta mettendo la sua storia a disposizione della comunità affinché non si abbia paura di essere, se ne stanno dicendo come sempre di tutti i colori.
In questo momento l’argomento principe sono i bloccanti per la pubertà.
“I bloccanti della pubertà sono stati vietati nel Regno Unito, in Australia, in Svezia, in…, in…” gridano a gran voce questi personaggi in cerca d’autore (Pirandello non me ne voglia).
Cerchiamo quindi di essere chiari e precisi su quale sia la verità riguardo ai bloccanti della pubertà. Che cosa succede veramente nei vari paesi, anche in quelli che si narra che li abbiano proibiti?
La verità è che sono in uso nella maggior parte dei paesi anche quelli che anti-vita e anti-femministe usano come stendardo per le fake news
Malta: IN USO Bloccanti della pubertà La soppressione dell'ormone puberale negli e nelle adolescenti trans è avviata dopo che mostrano i loro primi cambiamenti puberali (stadio Tanner G2) e hanno una capacità sufficiente per dare il consenso informato (T'Sjoen et al., 2019) Regno Unito: IN USO Terapia ormonale nei bambini e nei giovani Alcuni giovani con segni duraturi di disforia di genere che soddisfano criteri rigorosi possono essere indirizzati a uno specialista ormonale (consulente endocrinologo) per vedere se possono assumere bloccanti ormonali quando raggiungono la pubertà. Questo è in aggiunta al supporto psicologico. Da un messaggio inviatomi da una ricercatrice inglese ieri che si occupa dell'argomento "...anche nella versione ristretta di quanto proposto per il futuro, ci sarà comunque l'accesso ai bloccanti della pubertà". Portogallo: IN USO Gli adolescenti che soddisfano i criteri di ammissibilità (Tabella IX) per il trattamento di soppressione della pubertà (TSP) dovrebbero iniziare quando raggiungono gli stadi di Tanner 2-3 [1, 2, 60, 61]. Spagna: IN USO Di scelta nelle prime fasi della pubertà: triptorelina o leuprolide. Svezia: IN USO Età minima per i bloccanti della pubertà (analoghi del GnRH) Tanner Fase 3; età minima consigliata 12 anni. Australia: IN USO USA: IN USO nella maggior parte degli stati Baesi Bassi: IN USO Nei Paesi Bassi, i bambini possono accedere a tale terapia dall'età di 12 anni con il consenso dei genitori. Svizzera: IN USO Germania: IN USO Norvegia: IN USO soprattutto attraverso la sanità privata tanto che è stata fatta una petizione perché siano passati dalla sanità pubblica gratuitamente. Finlandia: Non sono proibiti ma di fatto non sono mai stati dati Danimarca: IN USO Canada: IN USO in tutti i territori Nuova Zelanda: IN USO Argentina: IN USO Messico: IN USO Vogliamo continuare ancora?
Che i bloccanti sono illegali è una fake news
Quindi no. La verità sui bloccanti della pubertà non è che sono stati dichiarati illegali e banditi in tanti paesi. La verità è che stanno crescendo sempre di più i movimenti anti-vita che distribuiscono false notizie. Inoltre io dubiterei a prescindere di chi inneggia al campi di concentramento o all’atomica. Qualcosa mi dice che siano proprio loro la causa dei problemi.
One thought on “La verità sui bloccanti della pubertà”